Descrizione
Storia dello stemma e del comune
Lo stemma del Comune di Chiuppano, regolarmente concesso, mostra una colomba in volo, nell’atto di beccare la cima di un monte verde. Tradizionale simbolo di Pace e dello Spirito Santo simboleggia la convivenza collaborativa degli abitanti e un richiamo alla fede della popolazione, fedelmente devota alla Vergine, particolarmente venerata nel Santuario della Madonna del Sangue di Marola (richiamante l’omonimo santuario di Re).
Il nome deriva dal fondo agricolo di tale Cleppius – da cui Fundus Cleppianus – di epoca tardo imperiale. Nel 983 appartenne al monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza finché, all’inizio del XIII secolo, divenne comune rurale autonomo con a capo un decano. Nel secolo XIV fu teatro di scontri fra vicentini e padovani e durante la dominazione degli Scaligeri non mancarono lotte con i comuni vicini per il controllo della zona montana. Passò poi alla repubblica di Venezia, periodo durante il quale visse una certa stabilità politica. Nel periodo napoleonico fu aggregata al comune di Piovene Rocchette insieme a Carré. Col trattato di Campoformio tutto il territorio passò al Regno Lombardo-Veneto, soggetto all’Impero d’Austria, che restituì l’autonomia al Comune di Carré, con Chiuppano come frazione, e nel 1866 fu annessa al Regno d’Italia.
Nel 1911 si distaccò da Carré e tornò ad essere Comune autonomo.
Nota di Luca Borgo e Massimo Ghirardi