Sostegno all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

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Nel contesto della transizione ecologica e della crescente attenzione alla sostenibilità, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto un'importante misura di sostegno per le Piccole e Medie Imprese (PMI).

Data:

24 Febbraio 2025

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Descrizione

SOSTEGNO PER L'AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELLE PMI

 

 

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE: contributo in conto impianti fino al 40% del piano di investimento.

PRESENTAZIONE DOMANDE: da definire. In attesa di pubblicazione di successivo Decreto Direttoriale.

RIFERIMENTO NORMATIVO: D.M. del 13 novembre 2024, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2024.

DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria a livello nazionale ammonta a 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

BENEFICIARI E REQUISITI
I beneficiari della misura sono le PMI operanti sull’intero territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda di contributo, devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;
b) trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno un bilancio approvato e depositato presso il Registro delle imprese (società di capitali) ovvero aver presentato almeno una dichiarazione dei redditi (imprese individuali e società di persone);
c) non trovarsi in condizione di difficoltà (ex art. 2, punto 18, regolamento GBER);
d) non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e) essere in regola con gli obblighi contributivi.

Restano esclusi i soggetti la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura; noleggio o vendita di veicoli inquinanti; raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti.

INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento, economicamente sostenibili, in beni materiali nuovi di fabbrica strumentali all’esercizio d’impresa e in correlate tecnologie digitali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per autoconsumo immediato.

I programmi di investimento possono essere integrati e combinati con impianti e sistemi di stoccaggio dietro il contatore (behind-the-meter) dell’energia prodotta, ai fini della possibilità di autoconsumo differito, purché la componente di stoccaggio assorba almeno il 75% della sua energia dall’impianto solare fotovoltaico o mini eolico collegato direttamente, su base annua.

Per l’accesso alle agevolazioni, i programmi di investimento devono essere supportati da una diagnosi energetica ex-ante, eseguita da soggetti qualificati, che definisca il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto di intervento.

I programmi di investimento devono:

  • riguardare una sola unità produttiva che risulti nella piena disponibilità del soggetto proponente;
  • essere realizzati esclusivamente su edifici esistenti destinati all’esercizio dell’attività, ovvero, su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole, dal titolare del relativo diritto reale, al servizio dei predetti edifici;
  • prevedere che l’energia prodotta sia interamente destinata all'autoconsumo dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. L’eventuale energia eccedente può essere accumulata o ceduta a configurazioni di autoconsumo (ex D.Lgs. n. 199 del 2021) ovvero immessa in rete.

SPESE AMMISSIBILI
Purché strettamente funzionali e necessarie alla realizzazione degli interventi di cui al paragrafo precedente, risultano ammissibili le seguenti spese, realizzate anche mediante leasing finanziario:
a) impianti solari fotovoltaici o impianti mini eolici, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
b) apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti di cui alla lettera a), comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
c) eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
d) diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi, a condizione che tale adempimento non risulti obbligatorio per il soggetto proponente ai sensi della normativa di riferimento. L’importo ammissibile non può superare il 3% della somma delle voci a), b) e c).

Gli investimenti, da avviare successivamente alla presentazione della domanda di contributo, devono avere un valore imponibile compreso fra 30.000 e 1.000.000 di euro ed essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

NATURA E MISURA DEL CONTRIBUTO
Il contributo a fondo perduto viene assegnato secondo le seguenti percentuali, in base alla dimensione d’impresa ed alla categoria di spesa:

Categoria di spesa Dimensione Impresa Aliquota Contributo
a), b) Micro, Piccola 40%
Media 30%
c) Micro, Piccola, Media 30%
d) Micro, Piccola, Media 50%


ITER DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, predisposta in ordine decrescente sulla base del punteggio complessivamente attribuito a ciascun soggetto proponente.

La graduatoria, pubblicata nel sito internet del Ministero (www.mimit.gov.it) e del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it), è formata sulla base del possesso di requisiti riguardanti il carattere strategico del programma presentato, con riferimento ai seguenti criteri:

  • capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • incidenza dei costi riferiti all’acquisto di impianti solari fotovoltaici iscritti nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico;
  • sostenibilità economica dell’investimento;
  • possesso di pertinenti certificazioni ambientali di processo.

Sono poi previsti punteggi aggiuntivi per le PMI in possesso del rating di legalità e della certificazione della parità di genere.

Le agevolazioni sono erogate in non più di 2 stati di avanzamento lavori, di cui l’ultimo a saldo, sulla base delle richieste presentate da parte del soggetto beneficiario e previa positiva istruttoria da parte del Soggetto Attuatore (Invitalia).

I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo Decreto Direttoriale che verrà pubblicato nel sito internet dello stesso Ministero (www.mimit.gov.it) e del Soggetto Attuatore (www.invitalia.it)

Ultimo aggiornamento: 24/02/2025, 10:01

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