E' stata pubblicata la nuova edizione del bando Disegni+ del MIMIT, con il quale si intende supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse in regime de minimis.
Il bando ha una dotazione finanziaria di 10.000.000 €, di cui 500.000 € riservati alle imprese in possesso del rating di legalità.
Il contributo è pari all'80% delle spese ammissibili, fino ad un contributo massimo di 60.000 €.
La domanda va presentata dalle ore 12:00 alle ore 18:00 del 12 novembre 2024. Si tratta di un click day.
Possono presentare domanda di contributo tutte le MPMI con sede in Italia che siano titolari di un disegno o modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’UIBM, l’EUIPO o l’OMPI dal 1° gennaio 2022 e comunque prima della presentazione della domanda.
Sono agevolabili progetti di valorizzazione di un disegno/modello, oppure di più disegni/modelli appartenenti allo stesso deposito multiplo. Il progetto ha una durata massima di 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione.
Il bando agevola tutto ciò che è rappresentato e tutelato con la registrazione del disegno/modello. In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- realizzazione di prototipi;
- realizzazione di stampi;
- consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello registrato e/o per l’utilizzo di materiali innovativi;
- consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
- consulenza specializzata nell’approccio al mercato (e.g. business plan, piano di marketing, analisi di mercato, ecc.) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello;
- consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione e/o per accordi di licenza relativi al disegno/modello registrato.
Il contributo è concesso fino all’80% delle spese ammissibili, e comunque entro il limite massimo di 60.000€. La percentuale di contributo può essere aumentata all’85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere.